Il “JAZZ in VEGLIE” propone il piano solo di William Greco. Il pianista salentino proporrà un viaggio musicale in cui composizione ed improvvisazione si intrecciano in un concerto in forma di suite contenente brani originali, composizioni classiche e standard della tradizione jazz.
Il progetto proposto da William Greco nasce dall’idea di unire stili e generi differenti in un percorso musicale in cui improvvisazione e composizione si mescolano dando vita ad un viaggio musicale multiforme.
Attivo come concertista classico, compositore ed improvvisatore, il pianista salentino si muoverà tra i grandi compositori classici, sue composizioni e standards jazz/pop della tradizione americana, europea ed italiana.
Questo progetto ha riscosso grande entusiasmo di pubblico e di critica in importanti stagioni concertistiche italiane ed europee. E’ una formula nuova in cui tutte le “musiche del mondo” posso coesistere nello stesso istante, senza dover porre delle limitazioni di genere e di pratica.
Considerato dal pubblico e dalla critica uno dei giovani pianisti più interessanti della sua generazione, grazie all’eccezionale versatilità del suo pianismo.
“La musica non ha limitazioni di genere e di pratica…” dice William Greco, classe 1987. Diplomato e laureato in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione speciale sotto la guida dei Maestri Benedetto Lupo e Roberto Bollea presso il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli. Attualmente studia e si perfeziona presso L’Accademia Musicale Pescarese con il M° Pasquale Iannone.
Ha ottenuto premi e menzioni in concorsi pianistici nazionali ed internazionali. E’ vincitore del Premio Interpretazione Pianistica “Francesco Moscato” all’interno del concorso internazionale di esecuzione musicale “Città di Airola” (Maggio 2018).
Vince il primo premio assoluto al concorso pianistico nazionale “Città di Bucchianico” 2014; primo premio assoluto al concorso pianistico nazionale “Città di San Giovanni Teatino” 2009; primo premio al concorso internazionale di musica “Magnificat Lupiae” 2010; secondo premio al concorso pianistico internazionale “Città di Rocchetta” 2014; terzo premio al “Premio Sergio Cafaro” 2011; finalista e vincitore della Menzione speciale al “Premio Nazionale delle Arti” 2013. Nel 2012 ottiene il quinto premio al “Premio Venezia”.
Nel 2010 esegue in diretta radiofonica una selezione degli studi op. 33 di S. Rachmaninov presso la Radio Vaticana.
Nella sua ricerca pianistica ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass con i maestri: Pasquale Iannone, B. Lupo, A. Jasinski, P. Bordoni, S. Perticaroli, F. Bidini, O. Martin, M. Marvulli, M. Lioy.
Ha tenuto concerti in Italia e all’estero per importanti stagioni concertistiche e si è esibito spesso in concerti per pianoforte e orchestra; recentemente ha eseguito il quinto concerto di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, il primo concerto di Brahms con l’Orchestra dell’Accademia Musicale Pescarese ed il Concerto in Fa di Gershwin con l’Orchestra Tito Schipa di Lecce.
Nel Marzo 2016 è stato l’artista italiano residente all’Iic (Istituto Italiano di Cultura) di Parigi. Nell’Ottobre 2016 ha tenuto un concerto a Venezia commissionato dalla Biennale Musica.
Contemporaneamente alla carriera classica, coltiva la passione per il jazz, sia attraverso un severo percorso accademico, che attraverso concerti e prestigiosi riconoscimenti. Già premiato dal Berklee College of Music di Boston per le sue straordinarie capacità musicali, si consacra ufficialmente con il 1° Premio, Premio del pubblico e il Premio Libertà alla VII edizione del concorso nazionale “Chicco Bettinardi” di Piacenza. Ha partecipato a corsi di perfezionamento e masterclass, tra cui Umbria jazz e Siena Jazz.
Nell’Ottobre 2015 ha pubblicato “Corale”, primo lavoro discografico a suo nome in cui il pianista salentino ha cercato di modellare un percorso frutto della sintesi naturale di tutte le sue esperienze: dalla classica al jazz.
Il 18 Ottobre 2017 è la volta di “Lumina”, nuovo lavoro discografico prodotto dalla TǔK Music. Nato da un’idea di Paolo Fresu, il disco contiene dieci brani in cui la parola luce si declina in dieci lingue diverse e in altrettante composizioni originali. Tra i vincitori del bando Air promosso da Midj (Musicisti italiani di jazz), è stato il musicista italiano in residenza artistica presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna nei mesi di Giugno e Luglio 2018.
“MAG TRIO” è composto da straordinari e versatili Musicisti Salentini che hanno accompagnato numerosi artisti internazionali nei loro tour europei. In occasione del JiV 2019 ospiteranno nella loro formazione la tromba di Massimo Greco, trombettista nei concerti di Zucchero, Ligabue, e altri grandi musicisti italiani e stranieri.
Da sempre uno degli obbiettivi del JiV è quello di avvicinare al Jazz anche coloro che ritengono questa musica di difficile ascolto e per questo motivo il progetto che sarà presentato in questa serata proporrà un repertorio che ripercorre il jazz classico, che in molti riconosceranno al primo ascolto, oltre a pezzi originali del gruppo.
MASSIMO GRECO (Tromba) – Insegnante di Tromba Jazz, Musica d’insieme jazz, Composizione Jazz, Tecniche di Improvvisazione dal 2008 in diversi Conservatori di Musica, ha al suo attivo le seguenti collaborazioni sia discografiche che concertistiche con Carla Bley, Steve Swallow, Elton Dean, Trilok Gurtu, Jan Garbarek, David Liebman, Brandon Allen, Tony Kolf, Jan Lundgren, Toninho Orta, Ronnie Cuber, Scott Robinson, Joe La Barbera, Gianluigi Trovesi, Franco D’Andrea, Rudy Migliardi, Roberto Cecchetto, Marco Micheli, Beppe Caruso, Marco Remondini, Stefano Bollani, Mauro Negri, Massimo Morganti e tanti altri. Con Gianluigi Trovesi, album intitolato “Fugace” vince come il premio come miglior disco dell’anno sia in Italia che in Germania suonando in tantissimi Festival Jazz in tutta Europa. Altrettanto importanti sono i dischi registrati in qualità di tromba solista con Carla Bley e Steve Swallow (album “Orchestra Jazz Siciliana plays Carla Bley), l’album “Massical” con Trilok Gurtu e Jan Garbarek, i due album con Franco D’Andrea (“Eleven” e “Combinazione 1”), album Freedom in Jazz” con Elton Dean e Gianluigi Trovesi. Ha registrato 14 albums nei quali veste il ruolo, oltre che di tromba solista, di compositore ed arrangiatore di brani suoi originali. Fra i gruppi capitanati da M.Greco, degno di particolare nota è il “Clan Greco”, gruppo con il quale ha partecipato e suonato per due anni consecutivi (1997 e 1998) al Montreaux Jazz Festival e con il quale ha suonato all’EXPO MILANO 2015 in qualità di “testimonial musicale” della sua terra di origine, la Sicila. Da sottolineare il disco registrato, come tromba solista, intitolato “Two suites for Jazz Orchestra”con David Liebeman sotto la direzione di Oscar Del Barba uscito nel 2015 e il disco intitolato “ArrangiMenti” uscito nel 2016 con Joe La Barbera e Scott Robinson sotto la direzione di Massimo Morganti. Con il Massimo Greco 4tet il suo ultimo lavoro discografico di brani tutti suoi originali si intitola “Misticanze” ed è uscito a Dicembre 2016. Dal 2013 M.Greco dirige la University Big Band di Verona con innumerevoli concerti anche in Teatri prestigiosi. Infine tra le sue esperienze pop/rock importanti citiamo le collaborazioni sia nei tours che in incisioni discografiche con Zucchero, Neffa e Luciano Ligabue.
Attualmente docente di Musica d’insieme jazz e Composizione jazz presso il Conservatorio T.Schipa di Lecce ed il Conservatorio G.Tartini di Trieste, oltre che docente di Tromba jazz presso i Conservatori G.B.Martini di Bologna e L.Campiani di Mantova.
GIUESEPPE MAGAGNINO (Pianoforte) – (Gallipoli 1977), pianista, arrangiatore e jazzista diplomato in Pianoforte al Conservatorio di Musica ”Tito Schipa” di Lecce, si è perfezionato a Firenze con maestri di prestigio internazionale tra cui Pier Narciso Masi per l’interpretazione del repertorio tradizionale e Stefano Bollani per il pianoforte jazz. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Dall’aprile 2007 è pianista e arrangiatore della ”Yoruba Records” e della ”Yoruba Soul Orchestra”, una collaborazione che lo porta ad esibirsi al ”Radar Live Festival” di Istanbul, a Paridi al club Djoon, al ”Mod Club Theatre” di Toronto in occasione della rassegna ”Soul Live Music Series”. Nel 2009 è stato il pianista dell’Orchestra ”Terra d’Otranto” partecipando alle dirette Rai per le trasmissioni ”Gli oscar della TV 2009” realizzata nel teatro Ariston di Sanremo, ed il ”Premio Barocco 2009”. La collaborazione degli ultimi due anni con il talentuoso violinista Alessandro Quarta, lo ha portato ad esibirsi su prestigiosi palchi in varie parti d’Italia. Nel 2010 ha collaborato con la ”Elefant Records” in qualità di pianista e maestro concertatore ed ha inciso un singolo per la ”Compost Records”.
CRISTIAN MARTINA (Batteria) – (Biografia in lavorazione)
MICHELE COLACI (Contrabbasso) – Si è diplomato in viola presso il Conservatorio di Musica di Lecce nel 1991, sotto la guida del maestro Ennio Catanese. Ha collaborato e collabora tuttora con prestigiose formazioni concertistiche quali l’Orchestra della RAI, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce, l’Orchestra del conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, l’Orchestra della terra d’Otranto, l’Orchestra della Valle d’Itria ed altre formazioni cameristiche quali la “Leonardo Leo” di cui è anche socio fondatore. La passione per il Jazz lo porta ad intraprendere lo studio prima del basso elettrico, poi del contrabbasso, arrivando a conseguire il Diploma di Jazz presso il Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce, suonando nel frattempo in numerose formazioni di Jazz acustico ed elettrico. Annovera diverse partecipazioni a rassegne Jazz nazionali ed internazionali con artisti prestigiosi quali Lee Brown, Francis Paudras, Andy Travish, Massimo Urbani, Massimo Faraò, Armando Bertozzi, Kay Foster Jackson, Wendy Smith, Cheryl Nickerson, Patrizia Conte, Pino Minafra, Roberto Ottaviano, Antonio Faraò, Fabrizio Bosso, Guido Di Leone, Paola Arnesano, Paolo Di Sabatino, Fabrizia Barresi, Nicola Pisani,Raffaele Vaccaro, Vincenzo Lanzo, Ettore Fioravanti, Felice Mezzina, Alberto Parmeggiani, Ettore Crucci, Fabio Morgera, Fabio Zeppetella, Marco Tamburini, Gaetano Partipilo, Tia Architto, Lucio Dalla, Pino Mazzarano, Nicola Andrioli, Mirko Signorile, Fabrizio Scarafile, Michele Carrabba, Mimmo Campanale,Tom Kirpatrik, Claudio Fasoli, Greg Glasmann, Francesco Locascio, Larry Franco, Antonio Onorato,Paolo Bonvissuto. Ha inoltre al suo attivo alcuni lavori discografici con gruppi di Jazz e Funk: quali gli “Intensive” ed “Irene Toma band”, per conto di Etichette come la “Schema Records” e la “Video Radio”. Collabora peraltro con gruppi di musica etnico-popolare come gli Aracne Mediterranea, con i quali ha inciso anche dei dischi, e con la compagnia di Teatro Koreja ed Astragali.
I fratelli Hasa sono straordinari musicisti che si esibiscono in Italia e in Europa. Sono giunti nel Salento dall’Albania e vi dimorano da ormai molti anni. Il Salento è divenuta la loro casa; le sonorità di cui si nutrono e di cui ci nutrono provengono dalla storia più colta della musica, da paesaggi sonori costruiti su passaggi di genti, di storie, di accoglienze, di metamorfosi. Un’anima balcanica, salentina, mediterranea, poggiata su una cultura classica e su una tecnica perfetta. Insieme alla straordinaria voce di Nevila Matja, moglie di Ekland, formano un progetto innovativo e particolare che miscela con grande sintonia le intonazioni e le tempistiche irregolari della musica balkan con il melos della tradizione salentina tutto in perfetto sintonia artistica. Il repertorio proposto sarà illimitato e si spazierà dal genere classico allo stile contemporaneo.
EKLAND HASA è nato nel 1966 a Tirana, Albania. Ha frequentato il Liceo artistico “Jordan Misja” e l’Accademia delle Belle Arti di Tirana. Ha conseguito specializzazioni in Italia e Germania con i più grandi maestri di Pianoforte. Ha ricevuto prestigiosi premi internazionali e si è esibito in concerti da solista e musica da camera in tutto il mondo. È stato pianista solista presso Il Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana. Dal 1994 vive nel Salento e collabora con artisti di fama internazionale e nei più prestigiosi Teatri Italiani.
REDI HASA è il violoncello più creativo nell’area della musica adriatica, tra le sponde italiche e balcaniche. Già pilastro della Bandadriatica, ora stretto collaboratore di Ludovico Einaudi, Redi costruisce sul suo violoncello una “polifonia monostrumentale” nelle sfumature folk e in quelle più ardite della reinvenzione della tradizione. Nato a Tirana nel 77, inizia gli studi giovanissimo alla Virtuos School of music e successivamente all’Academy of Arts di Tirana dove si diploma nel 1998. Lo stesso anno vince una borsa di studio presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce dove consegue il diploma pochi anni dopo. Ha collaborato con Officina Zoè, Xanti Yaca, Salento Orchestra, Manigold, Adria, BandAdriatica, Admir Shkurtaj Trio, “L’Orchestra Popolare Italiana” e con artisti quali King Naat Veliov, Kocani Orkestra, Ambrogio Sparagna, Claudio Prima, Emanuele Coluccia, Eva Quartet, Enza Pagliara. Attualmente in tour come solista dell’ensemble del pianista Ludovico Einaudi.
NEVILA MATJA HASA Voce
La Pro Loco di Veglie propone un nuovo appuntamento di grande qualità con la musica tradizionale del Mediterraneo che si terrà in Piazza Umberto I per offrire ai vegliesi e ai turisti presenti nel mese di agosto nel nostro paese un appuntamento irripetibile con l’esclusiva unica tappa in Puglia del gruppo “Domo Emigrantes”.
I Domo Emigrantes nascono nel 2009 con l’intento di promuovere le tradizioni popolari del sud Italia e del Mediterraneo, arricchendole grazie alla continua ricerca con elementi etnici, arrangiamenti originali e nuovi colori strumentali (tembûr curdo, flauti e percussioni etniche, zampogna, bouzuki, violino, violoncello).
Il gruppo ha tenuto numerosi concerti in teatri, locali e Festival in Italia e all’estero (Francia, Lituania, Moldavia, Russia, Svizzera, Croazia, Spagna, Turchia, USA e nel gennaio 2018 al prestigiosissimo Concertgebouw di Amsterdam), riscuotendo sempre un notevole successo grazie all’impatto emotivo della loro musica, che coinvolge il pubblico di ogni genere e affascina i cultori di musica popolare.
Del 2016 sono la vittoria a “Suonare@Folkest”, un tour in California comprendente due concerti ai Warner Bros Studios e tre riconoscimenti (premio della critica, premio per miglior musica e miglior arrangiamento) ottenuti al prestigioso “Premio Andrea Parodi”.
Nel dicembre 2017 è stato pubblicato il nuovo album AQUAI (progetto premiato al Bando SIAE per la categoria Nuove Opere), Best CD del 2017, categoria World Music, Indie Acoustic Project Awards.
I DOMO EMIGRANTES sono Stefano Torre (voce, chitarre, bouzuki, mandolino, friscalettu, zampogna); Filippo Renna (Vegliese) (voce, tamburi a cornice, percussioni); Alberto Venturini (clarinetto, percussioni, cori); Antonio Disabato (fisarmonica); Andrea Dall’Olio ( violino, cori); Alessandro Cassani (contrabbasso).
I Domo Emigrantes faranno ascoltare un repertorio di Musica Mediterranea intensa e mai banale fatta di bouzouki e strumenti a corde doppie, percussioni tipo darbouka e djembé, cantata in più lingue, con arrangiamenti raffinati e spesso “prog”, che fanno diventare moderni strumenti popolari sconosciuti o quasi dimenticati.
Questi giovani musicisti hanno fatto con la musica tradizionale mediterranea un repertorio fresco e originale, ben suonato, ben prodotto e con una professionalità quasi maniacale.
I pezzi dei Domo Emigranetes flano via tra continui cambi di atmosfera e di tempo, tra incastri ritmici che rivelano una grande padronanza tecnica e delle ottime idee compositive. La loro musica offre una nuova interpretazione della musica popolare tradizionale dandone un nuovo colore e riuscendo a scivolare, in uno stesso brano, tra stili e tradizioni diverse: dalle sonorità siciliane a quelle ebraiche, oppure da quelle arabe a quelle spagnole, e ancora si può partire da un deserto arabo approdare nelle terre salentine e poi ancora trovarsi in un isola greca, tutto in un solo brano. Un continuo viaggio nelle terre che si affacciano sul mediterraneo senza tenere conto dei confini che si attraversano, come se tutto fosse un unico territorio.
La serata vegliese sarà ricca di brani che inciteranno il pubblico presente a ballare e a divertirsi in un atmosfera spensierata e allegra come deve essere una serata d’estate salentina insieme alle ballerine e alla maestra di una rinomata scuola di ballo popolare.
Il “JAZZ in VEGLIE” propone un viaggio musicale in cui composizione ed improvvisazione si intrecciano in un concerto in forma di suite contenente brani originali, composizioni classiche e standard della tradizione jazz.
Un progetto che nasce dall’idea di unire stili e generi differenti per dare vita ad un viaggio musicale multiforme durante il quale un unico artista sul palco accompagnerà il pubblico alla scoperta di emozioni e sensazioni che fanno bene al cuore e all’anima di ognuno.
Seguiteci per scoprire il programma completo del Jazz in Veglie 2019
Il “JAZZ in VEGLIE” propone in trio di straordinari e versatili Musicisti Salentini che hanno accompagnato numerosi artisti internazionali nei loro tour europei.
In occasione del JiV 2019 ospiteranno nella loro formazione una delle migliori trombe del panorama italiano, solista in numerosi tour dei più famosi artisti italiani e stranieri.
Seguiteci per scoprire il programma completo del Jazz in Veglie 2019
Il “JAZZ in VEGLIE propone tre straordinari musicisti che si esibiscono in Italia e in Europa.
Le sonorità di cui si nutrono e di cui ci nutrono provengono dalla storia più colta della musica, da paesaggi sonori costruiti su passaggi di genti, di storie, di accoglienze, di metamorfosi. Un’anima balcanica, salentina, mediterranea, poggiata su una cultura classica e su una tecnica perfetta.
Un progetto innovativo e particolare che miscela con grande sintonia le intonazioni e le tempistiche irregolari della musica balkan con il melos della tradizione salentina tutto in perfetto sintonia artistica. Il repertorio proposto sarà illimitato dove non mancherà il genere classico, jazz tutto in stile contemporaneo.
Seguiteci per scoprire il programma completo del Jazz in Veglie 2019